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Sono a casa....

La pioggia mi fa venire in mente quando ero piccola e babbo era fuori per lavoro per cui potevo dormire nel lettone con mamma. Non ricordo il mio fratello, però sicuramente c'era. Al buio, con i lampi che illuminavano il soffitto scuro attraversato da lame di luce che filtravano dalle persiane chiuse. I tuoni...Mamma diceva che era Tonino arrabbiato. Poi iniziava a far finta che abitassimo in una fattoria.
"Hai chiuso bene la porta, Amanda?"
Ed io rispondevo: "Sì!".
"Le pecore sono al sicuro nell'ovile, al riparo dalla pioggia e dai lupi..."-continuava.
"Le mucche dormono tranquille e le galline se ne stanno appollaiate covando le loro uova..."
"Le finestre sono tutte chiuse?"
Ed io: "Sì!".
Andava avanti così, passando in rassegna tutti i possibili abitanti di una fattoria, e man mano la paura dei fulmini scemava finchè non mi sentivo completamente al sicuro e sprofondavo nel sonno. Il sapere che non ero l'unica ad essere impaurita, mi dava coraggio, come l'essere al riparo nella mia casa dove nessun tuono sarebbe mai potuto entrare.
Ancora oggi mi viene in mente, quando fuori piove e sono nel letto e mi arrotolo bene bene sotto le coperte....Per quanto ami dormire cullata dal rumore costante delle gocce d'acqua che cadono e rimbalzano, avrei sempre voglia di avere qualcuno accanto a cui raccontare la stessa storia che mi raccontava mamma, oppure qualcuno che la narri nuovamente a me, anche se sono grande ormai.

Sta piovendo. Le finestre sono chiuse, gli animali al caldo. Io sono in camera a scrivere ma dalla cucina arrivano le voci di mamma e nonna che preparano la cena della domenica. Mi chiamano per andare a condire i fagiolini. Sono al sicuro, sono a casa........

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