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Visualizzazione dei post da novembre, 2012

Tu sei per me l'Amore...

Sono qui, davanti al computer a scrivere su una pagina finta quello che voglio tutti sappiano. Perchè non mi vergogno e non ho paura di quello che penserà la gente e neanche quello che penserai tu. Affido il mio Amore all'etere, confidando che ne abbia cura. E chi si trova o si è trovato in questa situazione, so che mi capirà. Li chiamano "Belli e Dannati" in gergo comune. Bello? Non credo che renda l'idea e non credo di aver mai incontrato una persona così bella per me. No, non è mai successo. Dannato? Sì, in tanti modi e senza colpe. Non l'ha voluto lui, non si è scelto il suo destino, è capitato, perchè a qualcuno doveva capitare. Vorrei scovare ad uno ad uno tutti i colpevoli, tutti quelli che gli hanno fatto del male e urlar loro il mio veleno...Vorrei poter riavvolgere il tempo della sua vita e porre rimedio dove qualcun altro ha sbagliato. Ma i film ci insegnano che non si può cambiare il passato senza alterare il futuro. E nel futuro c'è lui e se f

Proiettili di gomma, pozzi neri e razionalità in ferie!

Stanotte ho sognato che stavo allattando al seno una bambina. Non mi era mai capitato di sognarlo. Sono andata a guardare cosa significa nell'interpretazione dei sogni. Beh a parte l'ovvio, ossia il desiderio di maternità, spiega che ha diversi significati. Nel mio caso specifico mi pare che: "la tendenza a spendersi in modo eccessivo nelle situazioni, a dare in modo eccessivo agli altri, a essere sfruttati." calzi a pennello. Comunque riflettendoci su ero arrivata anche a credere di allattare me stessa nel sogno. Di autosomministrarmi scuse, spiegazioni e speranze inutili. Incarno il peggior stereotipo femminile oggi. Sono una vergogna per l'intero sesso. E mi detesto. Sono una spara-sentenze vivente e per quanto possa risultare presuntuoso, c'azzecco quasi sempre. Ma non riesco a spararle su me. O meglio, su me uso proiettili di gomma. Rimbalzano. Il fatto è che con la mia parte irrazionale non riesco a comunicare. Ed ultimamente sembra che sia la sola

A tratti...

L'avete voi quella capacità ferma e irremovibile di dire BASTA quando qualcosa non funziona? Quella estrema razionalità di capire quando una cosa, una persona, una strada non fa per voi? E soprattutto, siete in grado, una volta riconosciuto il "mistake", di restare sulle vostre posizioni, senza "se" e senza "ma"? Io no e a questo punto credo che non l'avrò mai questo superpotere. Forse ci nasciamo: capelli castani, occhi verdi e risolutezza. Chi ha questo dono, dice NO! e va avanti, aprendo la sua mente a nuove possibilità e nuovi percorsi, senza guardarsi mai indietro. Secondo me non spreca tempo prezioso. Cosa che invece faccio quotidianamente. Preferirei che fossero gli altri a prendere decisioni per me, ma ahimè neanche ciò mi è concesso. Ti lasciano tutti nel dubbio e te ci speri. Perchè è questo che faccio: credo fino all'ultimo che ci sia una possibilità. Non ho neanche acquisito la capacità di stare alle regole, eppure uno crederebb

"Che tu sia per me il coltello"

Sto leggendo delle citazioni prese dal libro di David Grossman e non ce n'è una in cui non mi riveda. Quest'uomo mi spaventa. E più di tutti, sono spaventata da me stessa. Per cui davvero non so se leggerò il libro. Sarebbe un suicidio. Godetevi le sue parole, nella loro estrema micidialità. "Ma a dire il vero ho parlato solo di te, cos'ho visto in te, e non sono capace di lasciarti andare senza che tu sappia cos'è successo a me in quei momenti." "Per un po' forse continuerò ad urlare il tuo nome a me stesso, nel cuore. Ma alla fine la ferita si cicatrizzerà."           "Ma dentro di me esisti in un modo che mi atterrisce." "Mi ha fatto molto piacere e mi ha fatto anche molto ma le. Non avevo ma i conosciuto in vita mia un piacere e un dolore simili, così fusi in sie me . Pro me tto che non ti scriverò e che non cercherò di me ttermi in contatto con te. Non ti importunerò ma i più. A ma l in cuore chiuderò la po

"I conti alla volte tornano"

Ieri sera sono stata alla cena di classe del liceo. Più che altro è stata una prova generale, perchè alla fine eravamo solo in sei, quindi a breve sembra che ne faremo un'altra. Undici anni dopo la maturità. Ma la maturità è venuta dopo, con il tempo. Piano piano che le persone parlavano il ricordo delle loro voci, alcuni particolari modi di dire o di esprimersi o di gesticolare hanno cominciato a riaffiorare nella memoria. Abbiamo rivangato vecchi aneddoti, vecchi rancori e vecchie scenette che erano all'ordine del giorno. "Bei tempi!" qualcuno ha detto. Lo erano davvero. Nonostante lo studio, le interrogazioni, l'obbligo della frequenza, quando entravi in classe eri parte della classe, anche se non siamo mai stati una classe modello. Quando il prof apriva il registro e cominciava a scorrere con la penna i nomi, quando qualcuno si sacrificava ed andava volontario... L'appartenenza, la condivisione...Sono le cose che più mi piacevano. Comunque anche a dist

Uninvited.

"But you, you're not allowed, you're univited..." Non l'ho cercata questa cosa, mi è capitata all'improvviso, senza che potessi avere il tempo di issare le mie difese. Senza invito, senza autorizzazione, senza avvertimento. Così è arrivata, senza darmi la possibilità di capire. E cosa dovrei farmene adesso di questa cosa? Dimenticarla, distruggerla, odiarla? Servirebbe a qualcosa? "This is not allowed, you're uninvited. An unfortunate slight!" Per quanto assurdo e stupido possa sembrare, il solo pensarla mi dà pace, mi strappa un sorriso. Altre volte mi toglie l'aria e mi rende cattiva. Ma la cosa peggiore è che non mi ricordo più come mi sentivo prima, come se non esistesse un "Prima".

"Con vecchi ricordi di gocce cadenti su mani aperte."

Giorno di festa, giorno di pulizie. Reparto libri ed annessi. Impresa biblica. Qualcosa nel mio subconscio ha tramato per tutta la notte ed al mattino, appena sveglia, ho guardato la libreria ed è stato più forte di me. Ma non ho riordinato solamente le decine e decine di libri che ho, ho riordinato anche un po' la mia memoria. Posso essere paragonata ad un elefante per le mie capacità mnesiche. Ricordo praticamente tutto: parole, vestiti, volti, nomi, sensazioni, numeri... Mamma quando ha un dubbio viene da me. E' sempre stato così, non lo faccio apposta. Catalogo ogni informazione, anche la più banale. Ho ritrovato tantissimi bigliettini d'auguri, cartoline inviate da persone lontanissime nel tempo e poi lettere. Tantissime lettere, che mi hanno fatto pensare ai tempi in cui non esisteva il cellulare e facebook. Comunicavamo tramite lettere, cascate infinite di parole, grafie che celavano personalità diverse, poesie, racconti. Poi mi domando perchè ami tanto scrivere.

Estate.

Estate "Aroma di mare sale sulle labbra e vento, che scompiglia i miei pensieri. Scogli aspri incastonati nell'acqua viva, come gemme su una corona. Ciglia bionde, voci di bambini, tuffi muti. Cioccolato nei suoi occhi e sulla sua pelle, un mostro alato. Qualcuno ride, parole, cenere."