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JUST IN CASE

Due post in pochi giorni, sogno o son desta? Son desta, perchè agognavo da ieri ad un riposino pomeridiano ma sono in modalità on e non sono riuscita a spengermi. Mi frulla la capa, as usual. Giorni fa ho guardato un intervento di due partecipanti ad un Tedex americano che trattava del minimalismo. In particolare spiegavano come approcciarsi a tale stile di vita partendo dall'esempio di come tutti noi accumuliano ' a lot of stuff' durante la nostra esistenza, che si sia accumulatori seriali o meno. 'A lot of stuff' significa 'un sacco di roba'.  E affermavano che le tre parole più pericolose di sempre sono 'just in case', che significa 'non si sa mai', 'metti caso che'. Tutto il mondo è paese vero? Quanti di noi hanno gli armadi pieni di abiti o cianfrusaglie varie che non buttano via perchè c'è sempre una vocina che sussurra e se poi mi servisse? Io di sicuro lo faccio ogni volta, ho vestiti comprati 10 anni fa ancora con il cart

Smettere di trattenere.

 Oggi mi sento come fossi drogata, o almeno credo, visto che non ho mai provato alcun tipo di sostanza stupefacente. Un'intera giornata libera, io da sola. Con talmente tante cose da fare accumulate in 18 mesi che all'inizio pensavo non ne avrei combinata mezza ed invece, in ordine, sono riuscita a cucinare qualcosa, andare a pranzo con le amiche, cucire dei sacchettini per l'imminente asilo nido e aprire il pc. Vedo ora due commenti di una persona che mi segue, grazie Season of Soul, scusa se non ho potuto risponderti prima. Ma veniamo a noi. Uno dei temi uscito fuori a pranzo riguardava la percezione che hanno di noi gli altri e qui cade a fagiolo una cosa che mi ha stata detta giorni fa. <<..trasmettile un po'della tua pace interiore....>> <<Quale pace interiore?>> ho risposto ironicamente. <<Quella che ti permette di sembrare sempre molto calma e pacata.. >> Mesi fa un altro mio amico, durante un matrimonio, mi fa: << Sei se

Animaletto.

 Anno Domini 2022. Primo giorno dell'anno. Scrivo dalla mia nuova postazione preferita: la poltrona ikea in velluto verde scuro che sognavo da anni ma che non sapevo dove mettere. E questa cosa non è cambiata: sta nel mezzo alle balle. Oggi festeggio l'anniversario decennale dell'incipit del mio primo libro e cerco di consolarmi pensando a tutte le cose che ho fatto nel frattempo. Avevo 28 anni, ero una bimbetta a tratti ancora molto ingenua. Penso anche a tutte le cose che non ho fatto e nel mio personale modo prospettico di vedere le situazioni, le cose che non ho fatto sono sempre innumerevolmente maggiori di quelle che ho potuto barrare con una x sopra. Per tirarmi su di morale potrei stilare un elenco su due colonne, fatto e non fatto, e vedere quale colonna si allunga di più verso il basso. Comunque se volevate sapere se in 10 anni sono venuta a capo di me stessa, la risposta è uno sbuffante no, con tanto di quel ciuffo di capelli svolazzante che quello sbuffo riesce