Due post in pochi giorni, sogno o son desta? Son desta, perchè agognavo da ieri ad un riposino pomeridiano ma sono in modalità on e non sono riuscita a spengermi. Mi frulla la capa, as usual. Giorni fa ho guardato un intervento di due partecipanti ad un Tedex americano che trattava del minimalismo. In particolare spiegavano come approcciarsi a tale stile di vita partendo dall'esempio di come tutti noi accumuliano ' a lot of stuff' durante la nostra esistenza, che si sia accumulatori seriali o meno.
'A lot of stuff' significa 'un sacco di roba'.
E affermavano che le tre parole più pericolose di sempre sono 'just in case', che significa 'non si sa mai', 'metti caso che'.
Tutto il mondo è paese vero? Quanti di noi hanno gli armadi pieni di abiti o cianfrusaglie varie che non buttano via perchè c'è sempre una vocina che sussurra e se poi mi servisse?
Io di sicuro lo faccio ogni volta, ho vestiti comprati 10 anni fa ancora con il cartellino e mi racconto che potrebbero servirmi in futuro, che dimagrirò e tornerò a pesare 50 kg, che ci sarà un' occasione per indossare un abito wow e bla bla bla.... bla bla car.
Io credo di avere una leggera attitudine all'accumulo, o meglio al fare scorta, che suona meglio.
Questi due tizi, dati alla mano, dicevano che una casa americana media può arrivare a contenere 300000 oggetti, un numero importante, se poi per esempio io mi metto più o meno gli stessi abiti ogni settimana avendone decine che mi guardano pieni di speranza ogni volte che apro le ante dell'armadio. Pigrizia? Età che avanza? Menefreghismo? E dire che ai tempi delle superiori sceglievo e preparavo i capi da indossare la sera prima. Vogliamo parlare delle borse ed orecchini che alloggiano stabilemente a pensione completa tra le mie quattro mura? Davvero ne vogliamo parlare? NO, non credo, come direbbe Razzi, quel meschino, ma sto divagando.
Quindi questi due spiegavano come si può cominciare a liberarsi del superfluo e cioè chiedendosi ' questa cosa aggiunge un valore alla mia vita?' Sì, lo tengo, no, me ne libero. Lo regalo, lo vendo, gli concedo una seconda chance di essere utile e di valore per qualcun altro.
La filosofia del minimalismo si può sposare o meno, si può condividere come no, ma offre sicuramente uno spunto di riflessione perchè si può allargare anche alle persone e a tutta quella roba di cui ci stipiamo le giornate e la vita. Impegni, lavoro, sport, hobby, attività ricreative varie, conoscenze, cene di qui e cene di là, meetings, aggiornamenti e bla bla car. Tutta quella roba che facciamo senza che ci serva davvero o che porti un valore nel nostro viaggio. Ognuno poi ha il suo concetto di valore, quindi ciò che fa stare bene me non fa stare bene te. Ma davvero abbiamo bisogno di tutto ciò? Non diventa una rincorsa continua a fare quanto più possiamo? LESS IS MORE, dicono. Dovremmo liberarci dello 'stuff' che ci satura, che ci tiene impegnati in altro scordandoci di quel che vale.
Il 'JUST IN CASE' andrebbe usato con parsimonia.
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