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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

La perfezione non esiste.

La perfezione non esiste e trovo vano e mal speso il tempo impiegato a perseguirla. Siamo persone, fatte di carne e sangue, non macchine, non automi. Perchè alcune persone si affannano tanto a cercarla? Per la sicurezza che potrebbe dare loro una persona, o qualcosa, di cui praticamente non si può dire niente? E cosa ne farebbero? Starebbero a contemplarla in adorazione? L'ideale di perfezione poi è diverso per ognuno di noi quindi alla fine è anch'essa imperfetta. Diciamo pure che è operatore-dipendente, come un'ecografia. La perfezione è noiosa, monotona, non muta mai. In un volto cerco il particolare che lo rende personale e riconoscibile tra mille altri; in una canzone, una nota stonata per l'emozione; in un cielo al tramonto, una nuvola astratta e "meno nuvola" delle altre. Mary Poppins era "praticamente perfetta, sotto ogni punto di vista", ma alla fine della storia vola via, per non ritornare mai più. Sapete perchè? Perchè il suo compito era

Equilibri.

Equilibri. Fragili da mantenere e difficili da trovare. Ognuno ha i propri a cui è affezionato e sa cosa può alterarli, più o meno reversibilmente. I miei sono consolidati, ne conosco i punti deboli e ne conosco la rigidità. Ma poi cosa sono se non semplici difese dalla sofferenza? All'interno dei loro confini ci sentiamo al sicuro, niente può coglierci di sorpresa, c'è quasi sempre un passaggio segreto da utilizzare in caso di estrema necessità, solo a noi noto. Più vado avanti però, più mi confronto con gli altri, più vedo i miei equilibri come grattacieli antisismici. Sembrano rigidi ma in realtà sono in grado di oscillare, senza infrangersi. Quindi significa che posso permettermi di sbilanciarmi un po' a destra o un po' a sinistra, o da entrambe le parti, senza il timore che la struttura ceda. E stasera quasi quasi avrei la tentazione di lasciar a qualcuno la possibilità di farsi un'arrampicata per capire cosa succede. Potrei imparare a bilanciare il suo peso i

Scozia.

Scozia. Non so se ho mai scritto di lei in questo blog. Dico "lei" perchè ovviamente è femmina. Terra d'eroi, terra di leggende e sangue, terra di libertà e pioggia, terra di vallate verdi e fiumi gelidi. Terra di sogni. Amo la Scozia da tanto, senza ricordarmi il giorno esatto in cui tutto è iniziato: è come se fosse sempre stata in me, come un ricordo perduto e pian piano riacquistato. L'amo senza saperne il perchè, nè il come, nè da quando... proprio come dovrebbe essere l'Amore. In qualche modo spero che lei lo sappia e che percepisca questo mio sentimento quasi assurdo. Io chiudo gli occhi e sono lì, fra le sue nature selvaggie e sconfinate, tra le sue musiche struggenti capaci di sgretolare la tristezza e di insinuarsi sotto la tua corazza, infiltrandosi come l'acqua nel terreno, portando vita all'anima. La Scozia è un luogo del cuore, è il mio rifugio felice, è un'isola di pace. Lì una parte di me vivrà per sempre come adesso. Se non ci siete