Tahrir, lo stupro del branco Enrico Campofreda - ”Ricordo le mani sopra il mio corpo che mi afferrano e stringono sotto i maglioni. Strappano il reggiseno, cercano i seni. Tante mani sulla schiena, sulle gambe, i miei pantaloni erano stati ... abbassati. Con tutta la forza provavo a tirarli su. Inutilmente. Poi ho sentito le dita nell’ano e nella vagina, tante penetrazioni davanti e dietro“. E’ la testimonianza shock di una donna che frequentava piazza Tahrir. Una giovane piena di speranze per se stessa e per l’Egitto che quest’abuso ha allontanato dalla vita pubblica. Si tratta del volto nero della piazza della Rivoluzione, un lato inconfessabile e a lungo inconfessato sebbene qualche episodio allarmante s’era già verificato durante i 18 giorni della lotta anti Mubarak. Il più famoso riguarda la cronista sudafricana Lara Logan che nel corso d’una diretta televisiva venne circondata da una folla di uomini col classico sistema dei cerchi concentrici, allontanata dalla troupe e abusat