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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

Tahrir, lo stupro del branco

Tahrir, lo stupro del branco Enrico Campofreda - ”Ricordo le mani sopra il mio corpo che mi afferrano e stringono sotto i maglioni. Strappano il reggiseno, cercano i seni. Tante mani sulla schiena, sulle gambe, i miei pantaloni erano stati ... abbassati. Con tutta la forza provavo a tirarli su. Inutilmente. Poi ho sentito le dita nell’ano e nella vagina, tante penetrazioni davanti e dietro“. E’ la testimonianza shock di una donna che frequentava piazza Tahrir. Una giovane piena di speranze per se stessa e per l’Egitto che quest’abuso ha allontanato dalla vita pubblica. Si tratta del volto nero della piazza della Rivoluzione, un lato inconfessabile e a lungo inconfessato sebbene qualche episodio allarmante s’era già verificato durante i 18 giorni della lotta anti Mubarak. Il più famoso riguarda la cronista sudafricana Lara Logan che nel corso d’una diretta televisiva venne circondata da una folla di uomini col classico sistema dei cerchi concentrici, allontanata dalla troupe e abusat

Click. E l'uomo sarebbe libero.

C'ho provato, con tutta me stessa. Non ho rimpianti, quello che sentivo di fare l'ho fatto, fino in fondo. A tratti mi sembra che non sia stato abbastanza: è il cuore che parla. Mentre la mia testa, il mio affezionato raziocinio sa che ho fatto più del necessario. E' che quando conosci una persona e ne vedi le potenzialità non è semplice dimenticarle o metterle da parte. Soprattutto quando capisci che sei una delle poche a conoscerla davvero, l'unica con cui abbia voluto condividere parte delle sue più spaventose paure e dei suoi più nascosti segreti. Forse è proprio questo il problema: aver permesso ad un altro di guardare dentro il proprio essere. Se lo fai, poi perdi il controllo della situazione, delle maschere che indossi, delle bugie che spandi in giro. Saltano le coperture ed è impossibile continuare a fare la vita di prima. Questa cosa l'avevo capita da subito, solo che credevo in un possibile finale diverso. Certe persone, o meglio certe anime, preferiscon

Buon San Valentino.

Da qualche tempo sono priva della forza di scrivere qualcosa di mio. Ho perduto la mia fonte di inspirazione. Sono stata ferita per bene ed ho bisogno di stare in silenzio per riflettere e per ritrovare la voglia che adesso non ho. Nel frattempo uso qualche bella citazione che trovo in giro. Spero gradirete. Buon San Valentino a tutti. Innamorati e non. A chi festeggia e a chi non lo fa. "Non amate per la bellezza, perchè un giorno finirà.  Non amate per l'ammirazione, perchè un giorno vi deluderà.  Amate e basta, perchè il tempo non può far finire un amore che non ha spiegazioni." Madre Teresa di Calcutta