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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

Piume.

La capacità di stupirsi. Non andrebbe mai perduta. Le persone passano le loro vite seguendo uno schema preciso fatto di lavoro, pasti (obbligatori, non dettati dal sano gusto del cibo ma dall'abitudine che li porta ad ingurgiatare qualcosa quando è il momento), tv e letto. Sono come zombie, ormai immuni a qualsiasi tipo di partecipazione emotiva in ciò che fanno. Eseguono come automi. Sono circondata da un tale piattume che devo lottare e farmi forza per non sprofondare in esso. E quello che mi tiene a galla è la capacità che ho ancora di stupirmi quando mi trovo davanti qualcosa o qualcuno che come me cerca di non affogare nel grigio. Mi stupisco delle parole, della gente che parla. Ed ascolto. E guardo. E piano piano mi accorgo di come si creino legami tra le persone. Ponti che mettono in comunicazione isole che altrimenti rimarrebbero isolate. Disgiunte. Invece le parole le uniscono, come i tratti neri tracciati a penna per congiungere i puntini in una pagina dell'enigmisti