E' difficile descrivere come io mi senta. Difficile perchè non voglio e non posso sbilanciarmi. "Non voglio" perchè non ho abbastanza elementi per farlo, "Non posso" perchè anche quando sono strasicura di una cosa, non mi sbilancio mai. "Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco!".
E le rare volte che mi sbilancio, è perchè sono davvero euforica ed il mio collaudato autocontrollo va a farsi una girata. Poi me ne pento quasi sempre. Questi giorni di solitudine sono stati una sorpresa: ho sempre amato stare sola, ma non credevo che c'avrei preso gusto. Sto quasi per sbilanciarmi nel dire che sono felice. Dormo, cucino, scrivo, canto, ballo, penso. Non mi manca niente. Bugiarda. Perchè c'è sempre qualcosa in sottofondo che mi inquieta. Per il mio 30° compleanno vorrei una sfera di cristallo. Vorrei fissarla e vedervi uno stormo di piccioni viaggiatori in volo, l'equivalente della felicità nel mio libro preferito di sempre. La foresta incantata. Ho perso il conto delle volte che l'ho letto e ora che ci penso, ne sento quasi il bisogno. E' un libro raro, ne ho una copia rovinata e a pezzi perchè non si trova più in vendita. Ma non è raro soltanto per questo motivo: dentro, tra le sue parole, ho trovato la mia idea di felicità. E a quell'ideale mi rifaccio ogni volta, mi ci confronto. "L'amore è previsto sin dal principio e continua dopo la fine." Esiste frase più bella? Non ha bisogno di spiegazioni, nè di ricami. E' perfetta.
Sono senza speranza, lo so. Ma non varrebbe la pena vivere, se non potessi neanche più sognare.
E le rare volte che mi sbilancio, è perchè sono davvero euforica ed il mio collaudato autocontrollo va a farsi una girata. Poi me ne pento quasi sempre. Questi giorni di solitudine sono stati una sorpresa: ho sempre amato stare sola, ma non credevo che c'avrei preso gusto. Sto quasi per sbilanciarmi nel dire che sono felice. Dormo, cucino, scrivo, canto, ballo, penso. Non mi manca niente. Bugiarda. Perchè c'è sempre qualcosa in sottofondo che mi inquieta. Per il mio 30° compleanno vorrei una sfera di cristallo. Vorrei fissarla e vedervi uno stormo di piccioni viaggiatori in volo, l'equivalente della felicità nel mio libro preferito di sempre. La foresta incantata. Ho perso il conto delle volte che l'ho letto e ora che ci penso, ne sento quasi il bisogno. E' un libro raro, ne ho una copia rovinata e a pezzi perchè non si trova più in vendita. Ma non è raro soltanto per questo motivo: dentro, tra le sue parole, ho trovato la mia idea di felicità. E a quell'ideale mi rifaccio ogni volta, mi ci confronto. "L'amore è previsto sin dal principio e continua dopo la fine." Esiste frase più bella? Non ha bisogno di spiegazioni, nè di ricami. E' perfetta.
Sono senza speranza, lo so. Ma non varrebbe la pena vivere, se non potessi neanche più sognare.
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