E' domenica mattina, il terzo giorno di riposo forzato, e stavo ciacciando online alla ricerca di scampoli di tessuto originali da acquistare per soddisfare una momentanea vena di cucito creativo quando arriva il messaggio di un amico. Pensavo a lui da giorni, volevo scrivergli, poi le mille cose della vita, la maggior parte delle quali futili, mi hanno distratto ancora una volta...
Mi chiede come procede, mi scrive che è felice per noi anche se gli "fa stranissimo" questa cosa perchè spesso sono stata la misura con la quale misurava il suo rapporto con l'età, il tempo e la realtà ed ora dice non c'è più scampo...siamo grandi.
Sono ancora qui che piango perchè è esattamente il modo in cui anche io misuro il tempo, ho così bene in mente quello che voleva dire che sembrano parole uscite dalla mia bocca. Ci siamo sempre somigliati troppo, e credo sia per questo che a volte questa consapevolezza mi ha spaventato. Ma nella maggior parte delle altre volte, come oggi, è una consolazione, un rifugio, una di quelle certezze che rendono la vita degna del suo nome. Se non avete conosciuto una persona così durante la vostra esistenza, una che vi conosce davvero, una a cui non si può mentire perchè vede il vero te, da sempre, una che interpreta ciò che scrivete o dite nel modo esatto, senza fraintendere mai, senza ritenervi strani... beh, allora sapete di cosa parlo.
Ci scambiamo ancora qualche messaggio, parliamo dei cambiamenti, i miei antichi ed affezionati nemici, ai quali ormai mi sono covertita, rivedendo la mia ostinata convinzione che non si deve cambiare mai. Mi scrive ancora che "tutto cambia forma ma i tessuti, l'anima, le filigrane quelle no, non cambieranno mai e saranno il tesoro più grande a cui attingere".
E se rimaniamo fedeli a noi stessi, allora non faremo mai un torto a ciò che eravamo prima.
"Ogni foglia non scorda mai il suo ramo", così diceva un nostro amico comune.
Ci sono cose che ancora oggi non capisco, forse da vecchia ci riuscirò: perchè accadono, perchè a noi e non agli altri, perchè vediamo sfumature che ai più sfuggono, perchè perchè perchè.
Ci sono cose che invece capisco, che accetto nella loro indefinita essenza, che mi accompagnano e per le quali avrei mille domande ancora, ma non ora.
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