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Bilancio in ritardo.

E' da inizio Dicembre che penso al mio bilancio di fine anno ma per un motivo o per un altro non l'ho scritto entro la fine di questo anno, credendo che fino all'ultimo potesse ancora succedere qualcosa che l'avrebbe mutato. Non è successo, o almeno così mi sembra. Non ricordo di preciso cosa mi aspettassi.
Direi che è stato un anno nel complesso molto bello, trascorso rapidissimamente, ma intenso. E' stato pieno d'amore, quell'amore che inseguivo tra le righe dei libri e sulle nuvole del cielo. L'ho cercato tanto, invano, guardando il mare e gli scogli, guardando le mamme passeggiare con i loro bambini, guardando le foglie cadere e rotolare via nel mio giardino. L'ho cercato sul soffitto di camera mia e sull'asfalto indeciso dei marciapiedi di Livorno. L'ho cercato ovunque e seppur sapessi che da qualche parte esisteva, non sapevo come trovarlo e se mai ci sarei riuscita.
E' venuto lui da me, travestito un po' goffamente, e lì per lì ho rischiato di non riconoscerlo e di lasciarlo andare via. Per fortuna poi ho aperto gli occhi. Oggi sono innamorata e libera e per me la libertà di essere se stessi è quel che conta di più.
Sono molto felice, inutile negarlo per  paura che la gelosia e l'invidia degli dei si scateni su di me, e se alle volte sembro sulle mie e poco incline alle nuove "esperienze" è solo perchè so esattamente chi sono e cosa voglio. Il resto è uno spreco di tempo ed una bugia, e non c'è peggior cosa di chi mente a se stesso.
Tirando le somme, l'unica cosa che rimpiango quest'anno è di aver avuto pochissimo tempo per scrivere. E se piove di quel che tuona, a meno che Renzi non decida di allungare le giornate di ventiquattro ore almeno,  in modo che possa farci incastrare anche qualche sonnellino in più, la vedo bigia.
Amate, scrivete, e guardatevi allo specchio: se vi viene da sorridere vuol dire che siete nel posto giusto.
Buon 2015 a todos.

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