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"Sul lato sbagliato della strada"

Oggi, 21 Maggio 2013, è una data da ricordare. E' uscito il mio primo libro e sono felicissima, anche se non salto come una matta a destra e a sinistra. Forse perchè è tanto che aspettavo questo giorno e quindi mi ci ero lentamente preparata, come faccio in tutto, oppure perchè ero già felice prima: di averlo scritto, di averlo fatto leggere alle persone più care. Adesso è pubblico e come tale sarò esposta al giudizio degli altri, di tante persone che di me non sanno nulla e la cosa un po' mi spaventa. Il mio libro non è un'opera maestosa, è un libro sereno che racconta una storia semplice fatta d'amore: amore per un luogo, amore per gli amici, amore per il cibo, amore per un'altra persona. Come dice il mio editore, "è un libro onesto", e oggi l'onestà è ciò di cui abbiamo davvero bisogno. Quindi non starò qui ad usare questa pagina per convincervi a comprarlo, nè a dirvi ciò che non è. La cosa più bella per me è essere riuscita a creare da un'idea e da un'immaginazione alle volte troppo ingombrante, una storia che vive tra le pagine di un libro e che sempre vi vivrà, nel tempo. E tra quelle stesse pagine fatte di carta odorosa, vivrò anche io. Perchè noi siamo ciò che raccontiamo, in parole, versi, note o in qualsiasi altra forma d'arte.
Il titolo, "Sul lato sbagliato della strada", si riferisce alla guida a sinistra nei paesi anglosassoni. E' una metafora per dire che è tutto relativo e che ciò che può sembrarci sbagliato in realtà non è detto che lo sia. Ad un italiano guidare sulla sinistra della carreggiata pare contro natura, ma per uno scozzese non esiste niente di più naturale. E come direbbe Morgana: "Ok! Go!". Buona lettura.

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L' ardire.

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