Natale alle porte, un nuovo anno dietro l'angolo. Con tutto il cuore spero sia migliore di quello che sta per finire, per tanti motivi diversi, ma nessuno mio personale. Io direi che me la sono cavata.
Sono qui sdraiata sulla penisola del divano che ci hanno regalato due nostri cari amici, il computer sulle gambe e le lucine dell'albero accese. La cena è pronta, manca solo da grigliare la scamorza affumicata sarda, così mi godo la serenità di questa parentesi pantofolaia.
Basta poco per essere felici, allora perchè tanti si ostinano a vivere di scorretezza ed invidia? Se guardo al mio piccolo microcosmo, il fatto che Trump sia presidente degli Stati Uniti d'America non mi appare più così surrelae. Questa società premia l'arrivismo, la prepotenza, l'arroganza e la sudditanza. E cosa ancora più spaventosa... Premia l'apparenza.
Apparire all'apice del successo quando in fin dei conti non si è nessuno, ma proprio nessuno.
Apparire smaglianti e ricchi, quando invece si è vecchi e poveri d'animo.
Apparire generosi e altruisti, quando invece si punta solo al secondo fine.
Apparire degli insegnanti, dei maestri, quando invece non importa nulla del trasmettere, del formare un allievo se non per poi ricattarlo.
Apparire uniti, invincibili, quando invece si è mossi e divorati dall'invidia, quel mostro che ti fa desiderare di schiacciare l'altro, quando invece dovresti prenderlo da modello e semplicemente gioire del suo risultato.
Il mio modesto e chiuso microcosmo di provincia è zeppo di figure cattive, insane, logoranti e viscide, prive di qualsiasi tipo d'empatia, grigie e marce dentro nonostante i sorrisi da copertina. Sembrano tanti ritratti di Dorian Gray, pieni di vermi e materia putrefatta.
Mi viene alla mente la canzone di Frankie Hi-Energie, "Quelli che ben pensano". Loro sono così.
E poi ci siamo noi, che abbiamo la gastrite 365 giorni l'anno, che ci preoccupiamo di essere leali, di non nuocere, di conciliare e di comprendere.
Noi dobbiamo andare avanti, aggregarci, motivarci e sostenerci, non cedere mai alla scorrettezza, essere coerenti sempre. E lottare contro l'arroganza, la cattiveria e la gelosia.
Alle volte mi scoraggio, poi vedo questo mio mare, calmo e lucente come in questa gelida giornata di fine Dicembre, vedo le isole all'orizzonte, vedo i gabbiani in volo e penso a ciò che di meraviglioso l'uomo ha costruito nei millenni. Come posso essere pessimista?
Io non so se credo in Dio. Di sicuro non credo negli indottrinamenti, mi vanno stretti e li trovo tutti estremamente criticabili ed incoerenti.
Però credo nell'Amore.
L'Amore è ciò che ci salverà: amare una persona, amare tante persone, amare un animale, amare un luogo, amare un cibo, amare un lavoro, amare una passione. Amare significa prendersi cura, preservare, proteggere. L'Amore è l'unica cosa a cui dovremmo aspirare.
E' arrivato il momento di grigliare la scamorza affumicata sarda.
Buon appetito e Buon Natale
Sono qui sdraiata sulla penisola del divano che ci hanno regalato due nostri cari amici, il computer sulle gambe e le lucine dell'albero accese. La cena è pronta, manca solo da grigliare la scamorza affumicata sarda, così mi godo la serenità di questa parentesi pantofolaia.
Basta poco per essere felici, allora perchè tanti si ostinano a vivere di scorretezza ed invidia? Se guardo al mio piccolo microcosmo, il fatto che Trump sia presidente degli Stati Uniti d'America non mi appare più così surrelae. Questa società premia l'arrivismo, la prepotenza, l'arroganza e la sudditanza. E cosa ancora più spaventosa... Premia l'apparenza.
Apparire all'apice del successo quando in fin dei conti non si è nessuno, ma proprio nessuno.
Apparire smaglianti e ricchi, quando invece si è vecchi e poveri d'animo.
Apparire generosi e altruisti, quando invece si punta solo al secondo fine.
Apparire degli insegnanti, dei maestri, quando invece non importa nulla del trasmettere, del formare un allievo se non per poi ricattarlo.
Apparire uniti, invincibili, quando invece si è mossi e divorati dall'invidia, quel mostro che ti fa desiderare di schiacciare l'altro, quando invece dovresti prenderlo da modello e semplicemente gioire del suo risultato.
Il mio modesto e chiuso microcosmo di provincia è zeppo di figure cattive, insane, logoranti e viscide, prive di qualsiasi tipo d'empatia, grigie e marce dentro nonostante i sorrisi da copertina. Sembrano tanti ritratti di Dorian Gray, pieni di vermi e materia putrefatta.
Mi viene alla mente la canzone di Frankie Hi-Energie, "Quelli che ben pensano". Loro sono così.
E poi ci siamo noi, che abbiamo la gastrite 365 giorni l'anno, che ci preoccupiamo di essere leali, di non nuocere, di conciliare e di comprendere.
Noi dobbiamo andare avanti, aggregarci, motivarci e sostenerci, non cedere mai alla scorrettezza, essere coerenti sempre. E lottare contro l'arroganza, la cattiveria e la gelosia.
Alle volte mi scoraggio, poi vedo questo mio mare, calmo e lucente come in questa gelida giornata di fine Dicembre, vedo le isole all'orizzonte, vedo i gabbiani in volo e penso a ciò che di meraviglioso l'uomo ha costruito nei millenni. Come posso essere pessimista?
Io non so se credo in Dio. Di sicuro non credo negli indottrinamenti, mi vanno stretti e li trovo tutti estremamente criticabili ed incoerenti.
Però credo nell'Amore.
L'Amore è ciò che ci salverà: amare una persona, amare tante persone, amare un animale, amare un luogo, amare un cibo, amare un lavoro, amare una passione. Amare significa prendersi cura, preservare, proteggere. L'Amore è l'unica cosa a cui dovremmo aspirare.
E' arrivato il momento di grigliare la scamorza affumicata sarda.
Buon appetito e Buon Natale
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