Un anno che non scrivo qui. Come fa un anno a passare così velocemente? Non fai in tempo ad abituarti a scrivere la data corretta che Voilà!, è già andato. Per un mio personalissimo difetto, che tento di correggere, vivo le cose aspettandone la fine. Per esempio: so di aver un impegno tra 15 giorni? Bene, tutto il mio essere si proietta a quella data, come fosse un traguardo da raggiungere, uno dei tanti... ma così facendo mi sono accorta che non ci sono altro che traguardi da passare, obiettivi da non deludere, giorni da barrare su un calendario. La vita scorre così veloce...
Questa società non mi piace, questo modo di concepire il vivere come una sequela di evoluzioni sempre più sofisticate e poco durature: ogni giorno esce qualcosa di ancor più tecnologico, tutti comprano e vogliono stare al passo con i tempi senza accorgersi che è il tempo a non stare al passo con loro.
Facciamo centiania di foto che immagazziniamo in una memoria che sta nel palmo di una mano, ma non stampiamo più quei ricordi, non creiamo più album di famiglia, non ammiriamo più le città, il cibo e la natura con gli occhi, ma attraverso un'interfaccia. Pretendiamo marchingegni che siano sempre più rapidi per guadagnare tempo, ma poi, con quel tempo, che ci facciamo?
Il tempo è il mio chiodo fisso. Non mi basta mai. E purtoppo mi rendo conto, a malincuore, di far parte anche io di quel gregge che si alza la mattina, va a lavoro e torna a casa la sera. Ma sto lavorando tanto anche perchè tutto ciò non sia vano, per poter nel futuro prossimo decidere per me. Chi può scegliere, deve farlo, è un obbligo verso se stesso. Scegliete la vita, scegliete i vostri cari, scegliete le passeggiate sul mare e lasciate il cellulare a casa, scegliete un buon libro ed una merenda con gli amici, scegliete le foto da appiccicare nel vostro album imperfetto, scegliete ciò che vi rende felice, sceglietevi!
Buon natale sconosciuti.
Questa società non mi piace, questo modo di concepire il vivere come una sequela di evoluzioni sempre più sofisticate e poco durature: ogni giorno esce qualcosa di ancor più tecnologico, tutti comprano e vogliono stare al passo con i tempi senza accorgersi che è il tempo a non stare al passo con loro.
Facciamo centiania di foto che immagazziniamo in una memoria che sta nel palmo di una mano, ma non stampiamo più quei ricordi, non creiamo più album di famiglia, non ammiriamo più le città, il cibo e la natura con gli occhi, ma attraverso un'interfaccia. Pretendiamo marchingegni che siano sempre più rapidi per guadagnare tempo, ma poi, con quel tempo, che ci facciamo?
Il tempo è il mio chiodo fisso. Non mi basta mai. E purtoppo mi rendo conto, a malincuore, di far parte anche io di quel gregge che si alza la mattina, va a lavoro e torna a casa la sera. Ma sto lavorando tanto anche perchè tutto ciò non sia vano, per poter nel futuro prossimo decidere per me. Chi può scegliere, deve farlo, è un obbligo verso se stesso. Scegliete la vita, scegliete i vostri cari, scegliete le passeggiate sul mare e lasciate il cellulare a casa, scegliete un buon libro ed una merenda con gli amici, scegliete le foto da appiccicare nel vostro album imperfetto, scegliete ciò che vi rende felice, sceglietevi!
Buon natale sconosciuti.
Sono anni che non scrivo qualcosa anche io.
RispondiEliminaScegliersi. Al giorno d'oggi sembra una cosa facile, ma è forse quella più difficile da realizzare.
Possiamo scegliere quello che mangiamo, quello che compriamo, l'ultimo modello di telefonino. Ma possiamo veramente scegliere quello che vogliamo fare della nostra vita, del nostro Tempo. Tu vivi proiettata verso la fine, verso i traguardi, io verso le mille scadenze che mi assillano. Non è la stessa cosa?
Mi sembra che sempre meno siamo padroni di noi stessi. Ultimamente, quando sono da solo e decido di staccare dal computer e dal lavoro, mi capita di girare a vuoto, nella notte colto da questi tuoi stessi pensieri, o simili. E mi domando anche se altrove potesse essere diverso.
Sarà che si avvicina la fine di questo anno, sarà che vedo i miei desideri sempre più in conflitto con quella che è gran parte della mia realtà presente, ma queste tue parole riescono a fare più che mai breccia nei miei pensieri, aprendo la porta a mille altri interrogativi.
A questo punto non mi resta che farti gli auguri per il nuovo Anno che si avvicina. Possa questo portarti sempre più vicina alla realizzazione dei tuoi Sogni e possa questo portarti anche la Serenità che desideri.
Auguri, amica mia
Grazie amico mio!
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